domenica 3 giugno 2012
I fantastici 400 metri di Matt
http://www.repubblica.it/esteri/2012/06/02/news/usa_i_400_metri_di_matt-36386626/?ref=HREC2-3
mercoledì 30 maggio 2012
domenica 27 maggio 2012
E mi troverai
Sergio Cammariere (le parole, pura poesia, di Roberto Klunster)
Sul blog, video con il testo
Le nuove tecnologie 4
http://www.agi.it/spettacolo/notizie/201205261725-spe-rt10080-libri_biblioteche_digitali_in_arrivo_una_rivoluzione
sabato 26 maggio 2012
venerdì 25 maggio 2012
mercoledì 23 maggio 2012
L'amore non è uguale per tutti..., i pinguini
http://www.corriere.it/animali/12_maggio_23/un-figlio-per-la-coppia-di-pinguini-gay_3562915c-a4c5-11e1-80d8-8b8b2210c662.shtml
L'immaginario di Leonardo. Codici Madrid della Biblioteca Nacional de España
Biblioteca Nacional de España
Dal 28 di maggio al 29 di luglio.
Sala Hipóstila de la Biblioteca Nacional de España.
Pº de Recoletos 20-22. 28071 Madrid
-> Imagini
La Cultura Italiana alla Fiera del libro di Madrid 2012
-> Feria del libro de Madrid
-> Mapa de la Feria del Libro de Madrid 2012
-> Programación italiana en la feria del libro
Donne e lavoro
http://27esimaora.corriere.it/
martedì 22 maggio 2012
lunedì 21 maggio 2012
domenica 20 maggio 2012
Milano soterranea
Nel 2060 anziano un europeo su tre
venerdì 18 maggio 2012
In Italia, dirigenti veterani
Nella scuola i più vecchi al mondo!
http://www.corriere.it/politica/12_maggio_17/italia-paese-istituzioni-piu-vecchie_5abc9626-9ff4-11e1-bef4-97346b368e73.shtml
Donna Summer è morta
http://www.corriere.it/spettacoli/12_maggio_17/donna-summer-morta-cruccu_54fdee36-a037-11e1-bef4-97346b368e73.shtml
giovedì 17 maggio 2012
L'angelo letterario di Eduardo Halfon
http://www.ilrecensore.com/wp2/2012/05/l%E2%80%99angelo-letterario-di-halfon-perche-si-comincia-a-scrivere/
mercoledì 16 maggio 2012
martedì 15 maggio 2012
La Teoria Dei Colori
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/05/14/Cremonini-Cesare-come-ho-mai-raccontato-_6870375.html
E il singolo anticipato:
Il comico (sai che risate)
In ogni luogo c'è sempre la figura che cerca di sdrammatizzare la situazione in vari modi, che parla d'amore, anche con la voglia di far sorridere l'ascoltatore...
in una vita precedente
m'hanno chiesto "che sai fare?"
"So far ridere la gente", menomale
che non ho fatto il militare.
Si, menomale,
sai che risate..
C'è chi non conosce Dante,
chi c'ha tutto da imparare,
chi è felice quando piange,
chi si veste da soldato
a carnevale
io mi nascondo tra la gente.
Si, a carnevale non so che fare.
Tu vestita da bambina,
prigioniera, vuoi scappare
da una perfida regina
così seria da star male.
Posso dirti una parola,
non ho niente di speciale,
ma se ridi poi vuol dire
che una cosa la so fare
se mi lancio in un'aiuola,
casco e non mi faccio
male.
E l'occhio ride ma ti piange il cuore,
sei così bella ma vorresti morire,
sognavi di essere trovata
su una spiaggia di corallo
una mattina dal figlio di un pirata,
chissà perché ti sei svegliata?
Si rincorrono i ricordi
come cani in un cortile
tu nemmeno te ne accorgi
come un fesso vorrei farti innamorare,
no ti prego non andare,
se puoi rimani
fino a domani
qui, vestita da bambina,
prigioniera, vuoi scappare
da una perfida regina,
il tuo principe immortale,
posso dirti una parola
non ho niente di speciale,
ma se ridi può vuol dire che una cosa la so fare,
se mi lancio in un'aiuola,
casco e non mi faccio..
E l'occhio ride ma ti piange il cuore,
sei così bella ma vorresti morire,
sognavi di essere trovata
su una spiaggia di corallo
una mattina dal figlio di un pirata,
chissà perché ti sei svegliata?
E il mondo ride se mi piange il cuore,
sei così bella ma vorresti sparire
in mezzo a tutte queste facce,
come se con te sparisse anche il dolore,
senza lasciare tracce.
E l'occhio ride ma ti piange il cuore,
sognavi di essere trovata
su una spiaggia di corallo
una mattina dal figlio di un pirata,
chissà perché ti sei svegliata?
lunedì 14 maggio 2012
Sorpresa: siamo quello che leggiamo!
http://www.corriere.it/cronache/12_maggio_14/marchetti-lettura-immadesimazione_2b6a8070-9db7-11e1-99ad-758cf3da80f7.shtml
L'anniversario del progetto Erasmus
dall'anno prossimo si allarga a tutto il mondo
http://www.repubblica.it/scuola/2012/05/14/news/erasmus_25-35058348/?ref=HREC1-7
domenica 13 maggio 2012
Le nuove tecnologie 3 (www.ioscrittore.it)
La risposta al self-publishing? Il concorso letterario
Storia della grappa
Morbida, secca..., di moscato, di prosecco..., hmmm..., buonissima!
La vinaccia
Gli alambicchi
La cucurbita è posta direttamente su una fornace (in genere a legna, a vinaccia esausta o a gas) con la logica conseguenza di rischi di odori di cotto o di fumo nell’acquavite. Dal panorama della grappa sono quasi scomparsi.
Sono, alla pari di quelli a fuoco diretto, gli alambicchi più antichi. La cucurbita ha però un’intercapedine dove viene immessa acqua o vapore e, quindi, anche nei casi in cui siano posti su una fornace, la distillazione avviene con estrema dolcezza. Decisamente onerosi nella costruzione e nel funzionamento, hanno una netta predilezione per la qualità. Attualmente costituiscono un terzo degli impianti in attività, ma la grappa con essi prodotta non supera il 3%.
Sono costituiti da una serie di caldaiette di piccole dimensioni in cui la vinaccia è disposta in cestelli forati. In esse viene immesso vapore prodotto da una centrale indipendente. Nel mondo della grappa sono un classico e, con oltre 50 impianti funzionanti, sono i più rappresentati.
Il mastro distillatore
Il profilo sensoriale della grappa
La grappa deriva dalla distillazione, ossia da quell’operazione fisica che, da sempre, è sinonimo di purificazione. Sgorga quindi dall’alambicco più cristallina dell’acqua di rocca e solo errori e negligenze dell’uomo ne potranno turbare lo stato di perfetta trasparenza. Produrre grappa limpida non è dunque gran merito mentre mettere in commercio un’acquavite in precario stato di trasparenza è indice di incompetenza o, quantomeno, di incuria.Le grappe giovani sono tassativamente sempre incolori. Quelle invecchiate, intendendo con questo termine il soggiorno più o meno lungo in botti di legno non impermeabilizzate, hanno una tonalità di colore che varia dal paglierino appena percettibile, all’ambrato carico.
Il profilo olfattivo
Puzze e profumi costituiscono il dritto e il rovescio dell’aroma della grappa, elemento primario fondamentale per la valutazione della qualità. La qualità comincia dall’assenza di difetti e cresce col moltiplicarsi delle sostanze di pregio. Per poter apprezzare pienamente una grappa occorre quindi saper riconoscere senza indugio i difetti e poi via via, le sensazioni di buona qualità fino all’identificazione di quei caratteri che solo un mastro distillatore, utilizzando una materia prima meravigliosa, sa ottenere. Tra i possibili profumi percepibili nella grappa ricordiamo: erba (entro certi limiti), mela, banana, fragola, frutta esotica, nocciola, giacinto, pesca, lampone, mughetto, moscato, rosa.Tra le puzze: muffa, aceto, uova marce, fumo e bruciato, caprone, crauti, cera, sego, sudore, rancido, pungente (in realtà una sensazione tattile).
Il profilo gustativo
I sapori nella grappa sono ridotti a due, il dolce e l’amaro, essendo il salato praticamente assente e l’acido non percepito come tale ma mascherato nell’aggressività alcolica con la quale opera in sinergia. La maggiore espressione di qualità di una grappa sotto il profilo gustativo è data dalla sua discrezione, fondamentalmente dal suo “non essere”: il vertice è rappresentato da una grappa che invade il cavo orale senza violenza alcuna e si esprime in una piacevole sensazione di calore per poi finire incorporea in successive nuvole d’aroma.
Come si serve
Il tulipano di medie dimensioni (100-150 millilitri), panciuto e non troppo stretto alla bocca, rigorosamente di cristallo o di vetro sonoro. Sono da evitare i ballon e i bicchieri a palloncino sormontati da un camino stretto.
È vero che la grappa è il distillato in commercio con la maggior gradazione alcolica?
La grappa è un distillato prezioso?
Si può produrre grappa in quantità illimitate?
Quanta grappa si produce attualmente?
Cos’è la grappa a denominazione geografica?
- grappa di Barolo;
- grappa piemontese o del Piemonte;
- grappa lombarda o della Lombardia;
- grappa trentina o del Trentino;
- grappa dell’Alto Adige o Südtiroler Grappa;
- grappa veneta o del Veneto;
- grappa friulana o del Friuli.
Cos’è la grappa di vitigno o varietale?
sabato 12 maggio 2012
Se ti abbraccio non aver paura
Andrea aveva due anni e mezzo quando il verdetto di un medico ha ribaltato il mondo di suo padre: la malattia si trasforma per Franco in un uragano. L'autismo ha fatto prigioniero suo figlio e Franco è diventato un cavaliere che combatte per lui.
Un cavaliere che non si arrende e continua a sognare. Per anni hanno viaggiato insieme, inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta. Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Tagliano l'America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Per tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è diverso. E per tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla vita. Un incantevole racconto, uscito dalla penna di Fulvio Ervas, ripercorre il viaggio di questi due personaggi fuori dal comune. Un viaggio che Franco, nell'ultima puntata delle Invasioni Barbariche su La7 non ha esitato a definire un viaggio d'amore: «Con Andrea, io ho imparato a seguire l'istinto. Non puoi far altro che andare avanti d'istinto».
Il libro si chiama «Se ti abbraccio non avere paura», un titolo voluto dall'autore, Fulvio Ervas, e che si riferisce al buffo aneddoto riguardo al periodo in cui Andrea, intorno agli otto anni, comincia ad andare in giro ad abbracciare all'altezza della pancia dei perfetti sconosciuti. I genitori, per evitare che si perda o che qualche estraneo si spaventi, cominciano a scrivergli sulle magliette dei messaggi a caratteri cubitali: il numero di telefono del padre, per esempio, oppure questo, «Se ti abbraccio non avere paura».
venerdì 11 maggio 2012
giovedì 10 maggio 2012
Le nuove tecnologie 2
http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/453580/
mercoledì 9 maggio 2012
Gas serra: dinosauri sotto accusa
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_maggio_08/gas-serra-dinosauri_ebdd15e6-98e6-11e1-a280-1e18500845d6.shtml
martedì 8 maggio 2012
Leonardo e il corpo umano
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-05-05/cosi-leonardo-vinci-studiava-133718.shtml?uuid=AbI4r7XF
martedì 1 maggio 2012
Rispetto alle nuove tecnologie...
lunedì 30 aprile 2012
Mostra "Le arti di Piranesi" al CaixaForum Madrid
Las artes de Piranesi
giovedì 26 aprile 2012
SITO WEB: SCRITTORI PER UN ANNO
In quello che vi ho messo qui, "il mondo con le parole", ci sono delle belle testimonianze sull'uso dell'italiano e dei dialetti:
http://www.scrittoriperunanno.rai.it/video.asp?currentId=973&myTar=PT
Il posto migliore in aereo
Ssssssst..., è un segreto tra di noi (non dirlo a nessuno)
http://www.corriere.it/cronache/12_aprile_25/marchetti-aereo-posto_7cc1eee8-8ecd-11e1-8466-78a3503db387.shtml
mercoledì 25 aprile 2012
25 aprile
Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l'Italia si ritrovò divisa in due: al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana, vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi.
Per combattere il dominio nazifascista si era organizzata la Resistenza, formata dai Partigiani. Questi erano uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari, persone di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, ma che avevano in comune la volontà di lottare personalmente, ognuno con i propri mezzi, per ottenere in patria la democrazia e il rispetto della libertà individuale e l'uguaglianza.
Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell'Italia dall'oppressione fascista.
Qualche anno dopo, dalle idee di democrazia e libertà, è nata la Costituzione Italiana.
Di seguito vi elenco alcuni esempi di libri che sono ambientati e parlano del periodo della Resistenza italiana. Gli autori sono stati essi stessi testimoni della Seconda Guerra Mondiale e vogliono raccontare, ognuno a suo modo, le esperienze fatte e i segni lasciati da uno dei periodi che più ha segnato il Paese.
http://www.amando.it/
lunedì 23 aprile 2012
domenica 22 aprile 2012
Un giorno per la terra
http://www.corriere.it/ambiente/12_aprile_22/giorno-terra-pratesi_9e15fcde-8c47-11e1-a888-e468d0e8abab.shtml
venerdì 20 aprile 2012
giovedì 19 aprile 2012
I libri spariti della biblioteca di Vico
http://www.corriere.it/cronache/12_aprile_17/biblioteca-vico-libri-spariti-stella_6d77d1ca-8854-11e1-989c-fd70877d52ac.shtml
martedì 17 aprile 2012
domenica 15 aprile 2012
La crisi della monarchia spagnola
sabato 14 aprile 2012
Cos'è lo spritz ???
Lo spritz in generale
lo spritz è un aperitivo amatissimo nel nordest, terra in cui affonda le sue radici da più di cento anni, avendo trovato le sue roccaforti in città come Venezia, Padova, Trieste e Treviso.
Si tratta di un composto corroborante a base di alcool, dalla funzione sociale aggregativa. Spritz è il nome "scientifico", ma viene comunemente denominato Spriss o Spriz o, spesso, Sprisseto: il che dimostra l'amore della popolazione verso il Nostro, giunta a coniarne anche il vezzegiativo. La sua ricetta è avvolta da un'aura di mistero...o forse non è mai esistita!! Di certo è composto da vino bianco e acqua (o selz), ma per il resto ci si affida alla creatività del barista che lo prepara...o alla propria! Nella maggior parte dei casi le aggiunte alla "base" descritta sono quelle di quantità (...più o meno ingenti...) di Aperol, Campari, Cynar o Gin.
Ricette ? Come anticipato, la composizione del "Vero Spritz" è custodita gelosamente da ogni Oste ed ognuno ne ha una propria tramandata spesso da padre in figlio; non troverete mai uno Spritz uguale a un altro. Comunque la preparazione deve rispettare alcune regole perché la bevanda possa chiamarsi Spritz:
40% di vino bianco 30% di acqua minerale gasata, meglio se gasatissima, evitare la gazosa, il restante 30% va preparato con una miscela di liquori il cui spettro varia dal Gin alla Crema Marsala senza disdegnare nessun tipo di alcoolico prodotto sul pianeta, purché alla fine rientri come cromatismo in un qualsivoglia "rosso".
La gradazione finale è anch'essa variabile tra i 12 e i 45 gradi, la media si attesta attorno ai 15.
Dunque lo Spritz non ha una ricetta unica, ma varia a seconda della zona geografica, a seconda del "baretto", o più semplicemente in base al gusto individuale. Noi abbiamo raccolto gli esempi più diffusi...ma chiunque abbia sperimentato una piacevole variazione di ingredienti ...non esiti a comunicarcela!
Lo Spritz a Padova
per moltissimi universitari di Padova... (e questo vale tanto per gli "indigeni" quanto per i "foresti" ), Lo Spritz non è più un semplice aperitivo, bensì un RITUALE , un'occasione di incontro che si perpetua ormai da anni con immutata regolarità e partecipazione negli ampi spazi di Piazza delle Erbe e delle zone limitrofi.
LA STORIA dello Spritz
Secondo le teorie preponderanti lo Spritz nacque durante il periodo della dominazione Asburgica (per alcuni il suo nome deriverebbe dal verbo tedesco "spritzen", che significa "spruzzare"...secondo altri l'etimologia è legata al nome di un vino austriaco della regione occidentale del Wachau). I soldati austriaci, abituatisi ben presto all'uso locale di bere vino in osteria, non si trovavano però a loro agio con la grande varietà di vini veneti, dalla gradazione troppo elevata rispetto al tenore alcolico cui erano avvezzi. Pertanto essi ordinavano bicchieri di vino misto ad acqua per allungarlo: questo è lo spritz "liscio" così come lo si serve ancora oggi a Trieste, Udine...
Solo con il passare degli anni l'aperitivo è "cresciuto" con l'infinita varietà di possibili aggiunte...come ad esempio il Selz (nome legato ancora una volta ad una città della Prussia famosa per le sorgenti d'acqua gassata), liquori più o meno forti (Bitter, Select...) e una buccia di limone, a seconda dei gusti immersa o semplicemente strizzata nel bicchiere.
Bisogna riportare che secondo altre "scuole di pensiero" (non sta a noi giudicare se si tratti di puro campanilismo oppure di informazioni fondate) lo Spritz sarebbe invece un'istituzione, tipicamente veneta, affondante le sue radici nella storia piu' antica di questa regione: già conosciuto nel medioevo, si avrebbero tracce dello Spritz anche in epoca romana e paleoveneta ...e si narra addirittura che ne venne introdotto l'uso da Noè!
DOVE ?
Posto che uno spritz rimane uno spritz in qualunque luogo, Lo Spritz, inteso come rituale studentesco è prevalentemente concentrato in Piazza Delle Erbe (con propagini in Piazza dei Signori), a partire dalle sette di sera... o giù di lì! I bar affollatissimi servono l'aperitivo in bicchieri di plastica trasparente ai ragazzi che si assembrano in piazza suscitando le ire dei negozianti.
SPRITZ in the WORLD:
Non ho al momento notizie di altri luoghi all'interno del nostro sistema solare in cui sia abitudine così radicata il sorseggiamento dell'amato Spritz ....tuttavia cercando in rete qualche intenditore d'oltreoceano, mi sono imbattuto in una curiosa descrizione del nostro rituale da parte di quella che immagino essere una giornalista...in una lingua simile all'italiano...forse un dialetto estremo? forse ladino (???)....Comunque, a grandi linee, il testo è comprensibile:
Vers mezdi, las plazzas as svödan, ils vendaders partan cun lur bancs, la plazza vain pulida. La davomezdi es la cità sco mort'oura. Oter co turists nu's vezza bod ad ingün. Eir las butias sun tuottas serradas fin a lasl 15.30/16.00. Pür vers saira (19/19.30) s'implan darcheu las plazzas, quista jada per l'aperitiv. Davant las bleras bars as raduna üna pruna glieud per baiver ün "spritz", l'aperitif tradiziunal a Padova (las ingredienzas sun secretas), per discuorrer ed inscuntrar amis. Ils giuvens e students as radunan surtout in Piazza delle Erbe, davant üna bar cha tout nomna be "il bar degli spritz". Quia daja il meglder, il plü bunmarchà ed eir il plü ferrn spritz da tout la cità.
Sonst noch einzigartig ist Lo Spritz auf der zentralen Piazza, der berühmte Aperitiv...
Photo submitted by EAP student Eva Handzar, UC Santa Barbara
Italian and American students gather in a square in Padova every day and drink famous traditional "Spritz" aperitivo.
( Piazza delle Erbe
Le gole di Alcantara giardino di Venere
venerdì 13 aprile 2012
Agli amanti della libertà
giovedì 12 aprile 2012
EL IMAGINARIO DE LEONARDO. CÓDICES MADRID DE LA BIBLIOTECA NACIONAL DE ESPAÑA
http://www.iicmadrid.esteri.it/IIC_Madrid/webform/SchedaEventoAltrove.aspx?id=165&citta=Madrid
http://www.bne.es/es/Actividades/Proximaexpo/CodicesLeonardo.html?pagina=0